sabato 14 febbraio 2009

stavo in un quartiere popolare... intorno rumore... glass... cose kitch.... gondole di venezia e colossei in miniatura coi carretti siciliani... amori sbandierati dichiarati sfliacciati... liti di condomini... artist un pò folli... e celerini sempre allerta a bloccare ogni forma di ribellione che potesse sfociare in altro da un tifo calcistico
pochi a parlare con chi stava un pò arroccata nella sua torre d'avorio... con chi parlava in fondo un poco strano... chi senza trucco pretendeva di vivere nel vetro... sbandierando follie difese e dichiarate... niente tende alle finestre... anima sangue e ferite e nudo.... affascinata dalle altrui ferite sanguinanti... ma molti a curiosare... a spiare silenziosi dai vetri...
ora in un posto così... fine... pulito... intellettualmente affascinante... ferite a nudo ma senza tracce di delitti... contrita consapevolezza cinica della realtà... voci basse e foto bianco e nero.... forse il lato migliore dei neuroni... capisco che mi manca il quartiere popolare fatto di odori, rumori, glass e luccichini... pregiudizi e frasi scontate contro cui arrabbiarmi... ma anche case dolci e accoglienti fatte di umanità persa e mai perduta....

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