sabato 22 agosto 2009

So prenderti per mano
e trascinarti su strade nuove così antiche dentro di te
so aprire le mie ali e trascinarti in un volo leggero dimenticato
Mi segui e ridi e per un momento la vita di nuovo è gioco
e noi siamo i bambini di allora
poi d'improvviso la nube di realtà subite ti avvolge
riplani rapido nelle tue paludi
e mi fai sentire il disprezzo per la mia libertà
che dal giogo delle tue catene
confondi con la follia

giovedì 23 luglio 2009

Come tutto ciò che viene rimosso, il corpo, la morte, la malattia, si affermano dovunque, sotterranei e ossessivi, nella nostra cultura. La malattia e la vecchiaia sono tabuizzate; il corpo è vessato nella ricerca di una perfezione che lo renda uguale a tutti gli altri, come uguali ci rende la morte. Il corpo anziano o malato è temibile, esso agita il fantasma della fine, del disfacimento, del suo essere irrimediabilmente iscritto in un orizzonte temporale.
Nella cultura attuale, al corpo è stato sottratto il divenire: il corpo per eccellenza è quello di un individuo giovane, ma di una vitalità apparente perchè assolutamente priva di storia, statico perchè svuotato della sua verità. Ora, la verità del corpo si sostanzia, ad esempio nel possesso d'una forma, nell'occupazione di luoghi, nelle modificazioni che si producono col tempo. Essendo in continuo rapporto col mondo, il corpo non può non mutare. Ogni mutazione inoltre così come ogni stagione della vita è dotata di significatività e allora, sottraendo al corpo il divenire, gli si nega di fatto significatività....
Si comprende bene come, in un contesto di valorizzazione del corpo giovane e senza storia, buona parte dell'economia di consumo si rivolga alla cura del corpo. Suo bersaglio privilegiato, il corpo può "non essere nulla pur possedendo molto". Ma a questa enfasi ... corrisponde un'adesione all'imperativo dominante di assorbire tutto ciò che è interno, psichico, in un lavoro esteriore, così da renderlo irriconoscibile e sopratutto manipolabile.

Amare tradire di Aldo Carotenuto

lunedì 20 luglio 2009

e finalmente ho riso... riso di questo groppo che mi hai fatto sciogliere... mi spiace se non ho permesso a te di sciogliere i tuoi... mi spiace se anche tu eri sveglio e spaventato nella notte... ma ti ringrazio di quell'attimo... e non mi serve nulla più... quando vorrai sarò qui... per te sempre... tra noi è così e mi basta

domenica 19 luglio 2009

mmm che periodo... sto litigando con tutti... difendo il diritto di essere ciò che si vuole... rispetto i modi altri e pretendo siano rispettati i miei... quando non nuocciono a nessuno... mi domando se sto diventando veramente selvatica... e poi mi assolvo... mah...

domenica 17 maggio 2009

Rondie è morto... aveva 12 anni... metà del viso e parte del corpo erano accartocciati per una scottatura del passato... un ragazzino nero... soffriva di epilessia e probabilmente è stata questa la causa della sua morte ma non sappiamo... la mamma lo teneva a casa da qualche giorno da scuola perchè non stava bene (?) non l'ha svegliato alle 7 come sempre... ma alle 10 ci ha provato e lui non poteva rispondere più... come al solito nel saperlo ho detto non è vero!!! non so perchè ogni volta che una morte mi tocca da vicino la prima reazione è dire credere gridare che non è vero... poi ho pensato che era meglio così... e rivivo alla moviola il giorno in cui mi è stato chiesto di occuparmi di lui nel tempo della mensa... non parlava italiano e non capiva... io so poche parole in inglese, nonostante i mille corsi fatti e le vancanze a malta sto sempre al primo livello, ho deciso che devo avere un'allergia a ste lingua, comunque aiutata dai bambini (era in 5° elementare) cercavamo di usare tutte le nostre parole inglesi per comunicare con lui... l'insegnante arriva ci sente e si arrabbia perchè lui deve sforzarsi di usare l'italiano! >Rondie non riesce a mangiare i nostri cibi... è il primo giorno e non è abituato a questi sapori... chiaramente non insisto ma l'Insegnateeeeee... dice che dovrei insistere... non può non mangiare... Lui mi chiede di andare in bagno e io lo lascio uscire per arrivare alla porta accanto... non lo seguo... ma chiaramente vengo nuovamente ammonita per non averlo fatto... si sale dopo il pranzo e lui con le ragazzine prova a giocare ad elastico... NO! troppo pericoloso fare movimenti simili per lui che potrebbe avere un attacco epilettico... ci nascondiamo oltre l'angolo perchè vuol farmi vedere come sa ballare... lui ride e pure i ragazzini intorno... è bravissimo... poi raggiungiamo gli altri che giocano a calcio in corridoio... palla di gommapiuma... lui li guarda e capisco... nessuno chiaramente gli passa... mi arriva la palla e io la faccio scivolare sui suoi piedi... tira mi guarda e sorride... azz AMMONIZIONE A TUTTI I CALCIATORI!!!! se verranno visti di nuovo passare la palla a Rondie nessuno potrà mai più giocare! Le due ore non sono ancora finite ma io decido di andare... sto provocando solo danni a Rondie... Rondie che con me è di una dolcezza incredibbbile maaaaa chissà come mai con gli insegnati a volte diventa violento!!!! Sarò cinica dolce Rondie ma penso che dove stai ora sia un posto migliore per te... mi spiace solo di non aver saputo restare di più al tuo fianco... di aver dovuto arrendermi così presto... come sempre... davanti all'ignoranza... di esser continuamente costretta a capire che i miei modi diversi creano problemi più che soluzioni... che il tentativo di SCATENARE bambini non può portare troppe volte se non a reazioni più autoritarie!

venerdì 15 maggio 2009

impotenza

Visto ieri servizio iene su bambini di milionaire... come al solito mi sembra pazzesco che dopo il successso, la presa di coscienza di queste realtà tutto sia così invariato... addirittura per i piccoli attori che continuano la loro vita immodificata nelle barccopoli... cosa pensavo che il film risolvesse il prblema della miseria in india??? che quel senso di catarsi che vivevo attraverso il film si sarebbe trasformato all'istante nel cambio di posizioni nella realtà... forse... o forse mi sconvolge il fatto che pur preso atto di certe realtà e dopo esserci indignati tutto vada inesorabilmente avanti come prima... che in ogni dimensione sia penetrato così profondamente in me il senso di impotenza... tutto si svolge come dentro lo schermo televisivo e come lì si può essere solo spettatori... ecco la sindrome... il senso di impotenza, di passività che ha instillato in noi questa realtà... così nella vita le botte in testa mi han fatto pensare che partita dai grandi ideali del 77 sulla scia del 68 che ci avevano dato la strana presunzione di poter cambiare il mondo... pian piano sono approdata a posizioni misticheggianti per cui tutto ciò che potevo fare era modficare me stessa e ciò che mi corcondava direttamente.. quanto già difficile è solo il concetto di scuola diversa... o di psichiatria rispettosa dei diritti... ma mi guardo ora... e penso che è un terribile virus quello che ci hanno instillato... per cui nulla può cambiare... per cui è impossibile uscire da questa schizofrenica divisione tra ciò che sappiamo e ciò che possiamo fare... anzi... per cui chi vorrebbe avere il diritto di modificare la rotta è solo un paranoide sognatore.
il massimo che ci concediamo è la cinica consapevolezza... come un mondo mafioso in cui ribellarsi è impensabile... si paga caro e io per prima caro ho pagato... invece ci deve essere il modo di aprire occhi e pensiero e unire le forze per fare strade altre per riuscire a pensarci elementi che possono modificare la realtà... insieme...per uscire dalla logica del fruitore televisivo che al massimo cambia il canale prigioniero in un labiritno di demenzialità reale

lunedì 4 maggio 2009

Altra legge per creare intolleranza

Aggiungi la tua firma

L’articolo 45 del Ddl sicurezza – approvato al Senato e attualmente in discussione alla Camera – prevede al comma 1 lettera F non solo che i genitori dovranno esibire il permesso di soggiorno per iscrivere i propri bambini a scuola; ma soprattutto che – in mancanza di tale adempimento – i presidi saranno costretti a sporgere denuncia: presidi-spia, dopo i medici-spia.



Pubblicato piccolo sito delle mie biblioteche scoalstiche... l'ho inventato... se avete idee per migliorarlo passatele...


http://rsb.provincia.brescia.it/hosted/comprensivo2/biblioteche/index.htm

mercoledì 22 aprile 2009

caspita che film... una denuncia delle stragi di stato come piazza loggia (le parti riportate dal vero successive all'esplosione sono quelle di allora) e dell'impossibilità di stracciare i veli di un potere dalle mani troppo forti... film del 97 ma che è stato proiettato oggi a brescia... tra 25 aprile e 28 maggio in una serie dedicate ai terrorismi di stampo vario

venerdì 17 aprile 2009

Forza Abdullah

Un nostro ragazzo della scuola media di Brescia (dove io sono la "brava bibliotecaria"!!!) si è classificato nel concorso Premio di scrittura Zanichelli
Se il suo pezzo vi piace quanto a noi votatelo in questa pagina
http://premiodiscrittura.zanichelli.it/elaborati/scuole-medie/al-mamun-abdullah-brescia-perche-lottare/

sabato 4 aprile 2009

specchio specchio delle mie brame

so che ci sei da qualche parte
so che ti incontrerò come è successo già
ti riconoscerò al primo sguardo e tu mi riconoscerai
sarà impossibile sottrarsi al fascino come sempre accade
so che poi vedrò cose che non vorrei vedere e tu le vedrai
so che ti infrangerò e non potrò non farlo
e che in quel momento vedrò me stessa a pezzi e sarà dura
so che raccoglierò quei pezzi e ricomincerò a costruire ancora un volta
la mia torre di babele

giovedì 2 aprile 2009


In questa nuova Babilonia di dialoghi troppo simili a monologhi che si intrecciano.
Bolle di solitudine e sangue che segna i tentativi di infrangerle.
Desiderio di lieti fine che indichino vie alternative.

sabato 21 marzo 2009

sabato 28 febbraio 2009


Ieri sera ho visto Millionaire film secondo me stupendo che mi ha consolato di ciò che sta accadendo inserendo il tutto in una prospettiva più ampia. Sono convinta da sempre che doveva finire il monopolio da parte di un decimo dela popolazione terrestre sul 90 % delle risorse, che solo la fortuna aveva fatto si che io potessi vivere nella fetta avvantaggiata. Ciò che sta accadendo non è altro che l'inevitabile decentramento della ricchezza, del potere e inevitabile è la reazione parallela di coloro che sono destinati a perderla. Questo regime e l'appoggio che viene dalla popolazione in Italia è semplicemente credo l'ultimo disperato tentativo di ribellarsi a ciò che inevitabilmente sta accadendo. Ma nessuna arma esiste che potrà ormai fermare masse di persone nullatenenti che rinunciano anche a vite imposssibili e "insensate" dando a queste il "senso" attraverso la morte per un futuro diverso, mentre coloro che han tutto da perdere nel cambiamento reagiranno sempre più con ferocia. Almeno alcuni... e le mafie come sempre in modo sotterraneo cercherranno di monopolizzare i cambiamenti, le religioni di strumentalizzarli, le economie di sfruttarli. Il mondo pare ora una polveriera con in seno pericolosi pagliacci che giocano con la miccia. l'unica possibilità lavorare affinchè sia una osmosi il futuro, perchè schierati dalla parte dei più deboli che sono la maggioranza si continui una lotta non violenta contro la legge dei più forti che da sempre domina la terra.

E tutto ciò non cancella il disgusto per tutti questi italioti che fino a ieri si proclamavano antifascisti e che stan di nuovo correndo in piazza con la mano tesa.

Riempio vuoti che conosco con le parole, costruisco ponti, metto a nudo le mie ferite e insicurezze lasciando cadere ogni corazza.

Disarmata elevo torri su cui salire per vedere così rimpicciolito l'ego che divide mentre simili sono le fragilità e le possibilità che ci appartengono.

Osservo muri di diamante creati dai silenzi oltre i quali non fatico a scorgere vulnerabilità difese e ai piedi dei quali mi siedo malinconica cercando di capire i miei errori.

Il mio volo non mi rende cieca a pantani di realtà che ben conosco e le cadute che tane volte han spezzato le mie ali non mi han mai tolto la voglia e la capacità di volare fuori da quelle sabbie mobili create da paure di veder disfarsi ego già schiavi e moribondi trasformati in sudari di cemento dell'anima che trasuda lacrime di sangue.
L'ego è responsabile per la protezione dell'immagine di sè: esso crea i compartimenti in cui nascondere tutto ciò che in noi è indesiderabile. Ciò che blocca l'amore non è la presenza di tali energie oscure ,ma la divisione della psiche avvenuta quando l'ego ha iniziato a costruire le pareti interne. L'amore è un flusso e i muri non lo fanno scorrere...
Tu e io sembriamo separati, seduti qui in questa stanza. Abbiamo corpi separati, menti separate, ricordi e passati separati. La separazione è il fondamento della nostra intera esistenza. Ma una parte di te detesta vivwere nella separazione, detesta la paura, la solitudine, il sospetto e l'alienazione che derivano dall'essere completamente isolati. Questa parte di te si appella all'amore per risolvere la sua sofferenza...
Il cammino verso l'amore inizia quando ci si rende conto che la separazione, la solitudine e il dolore dell'isolamento sono reali...
La dualità è sempre stata un'illusione. Non c'è nessuno che ti aspettado là fuori. ci siete solo tu e l'amore che rechi a te stesso. Nello spirito sei unito con tutte le altre anime e il solo scopo di una separazione è che tu raggiunga quell'unità....
La dualità è così fragile che è pronta a crollare. Nella nostra immaginazione crediamo che l'amore sia una cosa separata da noi. In realtà non c'è altro che amore una volta che siamo disposti ad accettarlo.... Chopra

giovedì 26 febbraio 2009


Ho visto Milk... bellissimi i contenuti e il modo di trattare l'omosessualità... mi piace tanto verso la fine la richiesta di dichiararsi ciò che si è uscendo dall'anonimato... per vincere le ipocrisie per poter davvero farsi portavoce delle proprie lotte in difesa di ogni tipo di identità... solo non mi è piaciuto un caratterizzarsi del film a mio parere misogino... di due figure di donne una è terifficante (l'avversaria) e l'altra schierata accanto a loro non è mai messa a fuoco.... ho amici gay per nulla misogini.... trailer http://it.movies.yahoo.com/m/milk/trailers-2446937.html

martedì 17 febbraio 2009

Magritte a Milano













"Chi siamo? Non siamo altro che i soggetti di un mondo falsamente civilizzato in cui l’intelligenza, la mediocrità, l’eroismo, la stupidità ben si combinano gli uni con gli altri. Siamo i soggetti di questo mondo incoerente e assurdo in cui si fabbricano le armi per impedire le guerre, in cui la scienza si applica per distruggere, ammazzare, costruire, prolungare la vita dei moribondi. Un mondo in cui ci si sposa per denaro, in cui si innalzano palazzi che marciscono abbandonati di fronte al mare. Un mondo condannato. Un disordine che alcuni, i realisti, auspicano che duri.
Uomini ai quali si contrappongono altri che vogliono consapevolmente la rivoluzione proletaria che trasformerà il mondo." René Magritte,
















sabato 14 febbraio 2009

stavo in un quartiere popolare... intorno rumore... glass... cose kitch.... gondole di venezia e colossei in miniatura coi carretti siciliani... amori sbandierati dichiarati sfliacciati... liti di condomini... artist un pò folli... e celerini sempre allerta a bloccare ogni forma di ribellione che potesse sfociare in altro da un tifo calcistico
pochi a parlare con chi stava un pò arroccata nella sua torre d'avorio... con chi parlava in fondo un poco strano... chi senza trucco pretendeva di vivere nel vetro... sbandierando follie difese e dichiarate... niente tende alle finestre... anima sangue e ferite e nudo.... affascinata dalle altrui ferite sanguinanti... ma molti a curiosare... a spiare silenziosi dai vetri...
ora in un posto così... fine... pulito... intellettualmente affascinante... ferite a nudo ma senza tracce di delitti... contrita consapevolezza cinica della realtà... voci basse e foto bianco e nero.... forse il lato migliore dei neuroni... capisco che mi manca il quartiere popolare fatto di odori, rumori, glass e luccichini... pregiudizi e frasi scontate contro cui arrabbiarmi... ma anche case dolci e accoglienti fatte di umanità persa e mai perduta....

venerdì 30 gennaio 2009

martedì 27 gennaio 2009


Mi è piaciuto assai... troppi concetti che mi sono formata strada facendo ho trovato qui dentro... è del 62 eppure ancora poche volte la direzione è quella da lui indicata... buona lettura a tutti (anche la lettura può avvenire di testa o di pancia...)

Se si potesse passare in sogno attraverso il paradiso e ci si presentasse un fiore come segno del fatto che l'anima nostra vi si è realmente trovata, e ci si trovasse il fiore nella mano al risveglio - ah cosa chiedere di più!


Samuel Taylor Coleridge

lunedì 26 gennaio 2009


e poichè dovette rispedire i figli suoi tra gli angeli successe così che in ogni bambino che incontrò non potè non incontrare un suo figlio... e ognuno amò come quelli che non aveva potuto amare... e per ognuno si adoperò affinchè potesse realizzarsene il potenziale... ad ognuno indicò la via del dispiegarsi

giovedì 22 gennaio 2009


Raccogliere camminando scalza sulla spiaggia frammenti di specchi dell'anima.
Guardare nel mio caleidoscopio incantata, melanconica, spaventata, entusiasta, triste.... fragile

lunedì 19 gennaio 2009

Per GAZA
post ripreso da "gallinavecchia"

Trilussa
LA NINNA NANNA DE LA GUERRA
(1914)
Ninna nanna, nanna ninna,
er pupetto vò la zinna:
dormi, dormi, cocco bello,
sennò chiamo Farfarello
Farfarello e Gujermone
che se mette a pecorone,
Gujermone e Ceccopeppe
che se regge co le zeppe,
co le zeppe d'un impero
mezzo giallo e mezzo nero.
Ninna nanna, pija sonno
ché se dormi nun vedrai
tante infamie e tanti guai
che succedeno ner monno
fra le spade e li fucili
de li popoli civili
Ninna nanna, tu nun senti
li sospiri e li lamenti
de la gente che se scanna
per un matto che commanna;
che se scanna e che s'ammazza
a vantaggio de la razza
o a vantaggio d'una fede
per un Dio che nun se vede,
ma che serve da riparo
ar Sovrano macellaro.
Chè quer covo d'assassini
che c'insanguina la terra
sa benone che la guerra
è un gran giro de quatrini
che prepara le risorse
pe li ladri de le Borse.
Fa la ninna, cocco bello,
finchè dura sto macello:
fa la ninna, chè domani
rivedremo li sovrani
che se scambieno la stima
boni amichi come prima.
So cuggini e fra parenti
nun se fanno comprimenti:
torneranno più cordiali
li rapporti personali.
E riuniti fra de loro
senza l'ombra d'un rimorso,
ce faranno un ber discorso
su la Pace e sul Lavoro
pe quer popolo cojone
risparmiato dar cannone!

domenica 18 gennaio 2009


seguo i migliori di libero... viste le restrizioni e i banneraggi dei blog migliori... il mio non è stato bannato... lo trovate qui... niente di geniale come altri che conosco... ma restare in un sito che non sa distinguere la genialità e che anzi la distrugge non mi va... se riuscirò a portarlo tutto qui ok... al momento non sono riuscita e apro la strada da lì a qui e viceversa